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Come imballare e spedire una pianta senza rovinarla

I motivi per cui si dovrebbe voler spedire una pianta sono diversi: un regalo, un trasloco, un’attività di e-commerce… Qualsiasi sia il motivo per cui si decide di spedire una pianta, bisogna considerare che si tratta di un articolo piuttosto particolare e sensibile, che necessita di diversi accorgimenti per arrivare a destinazione in ottime condizioni, ed è possibile inoltre che sia soggetto ad alcune restrizioni, per cui sono necessari documenti specifici.

In questo articolo andremo a spiegare come imballare e spedire le piante nel modo corretto, oltre a parlare della documentazione necessaria per il loro trasporto, sia in Italia che all’estero.

Come preparare la pianta alla spedizione

Innanzitutto, la prima cosa da fare sarà di preparare la pianta al viaggio e controllarne lo stato di salute, in modo che la spedizione pacchi sia sicura e la pianta arrivi in buone condizioni a destinazione. Bisognerà dunque accertarsi che la pianta sia in buona salute e che il terriccio sia sufficientemente umido, facendo però attenzione a non bagnarlo troppo, perché in questo modo potrebbe rovinare i materiali dell’imballaggio e rendere meno sicura la spedizione.

Dopodiché, quando possibile è consigliato rimuovere il vaso se di cotto o ceramica, per evitare che si rompa danneggiando le radici della pianta o l’imballaggio stesso, e questo renderà anche più leggero il pacco, traducendosi in un minor costo della spedizione.

Nella scelta del corriere a cui affidare la spedizione internazionale, bisogna considerare che solo alcuni di essi sono autorizzati a trasportare piante, che sono catalogate tra le merci pericolose, e dunque sono soggette ad alcune restrizioni e necessitano di una documentazione particolare per viaggiare. Soprattutto se si spedisce all’estero, è necessario presentare il passaporto fitosanitario della pianta, che è obbligatorio per importare prodotti vegetali in Unione Europea da Paesi esterni ad essa. Tuttavia, anche all’interno dei Paesi dell’UE può essere necessario presentare alcuni documenti specifici in relazione alla varietà di pianta che si vuole spedire, dunque prima di iniziare ad imballare e spedire la propria pianta, è necessario anche informarsi bene su eventuali documenti richiesti.

Una volta che abbiamo controllato tutte queste informazioni, possiamo procedere con l’imballaggio della pianta, che deve seguire alcune regole precise, per mantenere la pianta in salute ed evitare che si danneggi durante il viaggio.

Come imballare una pianta

Come abbiamo detto, è fondamentale imballare la pianta in modo corretto, in modo che le sue condizioni di salute rimangano ottimali durante tutto il viaggio. Dunque, se abbiamo rimosso il vaso in cui era contenuta la nostra pianta, dovremo avvolgere le radici e il terriccio in delle salviette di carta umide, per poi avvolgere ulteriormente il tutto in uno strato di film estensibile a rete, per evitare che il terriccio si sbricioli. Dopodiché, aggiungeremo anche due o tre strati di pluriball, fissati con del nastro adesivo da pacchi, e se la varietà di pianta lo richiede, la assicureremo ad un tutore, fissandola con delle fascette autobloccanti.

Per evitare che durante il viaggio la pianta cada, andrà inserita in una base ricavata da un blocco di polistirolo, che verrà prima adattato alle dimensioni della scatola, e poi vi si taglierà un foro grande quanto la base della pianta. Quando avremo inserito nel pacco la pianta completa di base in polistirolo, potremo chiudere la scatola e sigillarla.

Se per qualche motivo invece vogliamo spedire anche il vaso, non dovremo preoccuparci di proteggere radici e terriccio, ma avvolgeremo invece il vaso in due strati di pluriball e in altri due di cartone ondulato, entrambi fissati con nastro adesivo, per evitare che il vaso si rompa e danneggi la pianta. Consultare la guida per sapere come spedire un pacco.

Come spedire una pianta

Una volta preparato il pacco contenente la pianta, sarà necessario applicare tutte le etichette fornite dal corriere espresso che si è scelto, e sarà anche fondamentale indicare tutte le specifiche per lo stoccaggio e le manovre del pacco. Dunque, si dovranno aggiungere delle etichette che indichino che si tratta di una pianta viva, l’etichetta “side up” per il verso di stoccaggio, e le etichette che indicano la presenza di un contenuto fragile.

Se spediamo una pianta di grandi dimensioni, il procedimento per l’imballaggio rimane sempre lo stesso, ma questa sarà posizionata su un pallet, ovvero una pedana di legno su cui posizionare e fissare merci grandi e pesanti. Generalmente, durante lo stoccaggio questi vengono spostati utilizzando dei muletti, in modo da prevenire incidenti e danni alle merci.

Se utilizziamo un pallet, dovremo fissarvi la pianta già imballata, seguendo questo procedimento: innanzitutto appoggeremo un foglio di cartone sulla base del pallet, portandolo a misura se necessario, e poi vi appoggeremo sopra la pianta. A questo punto, dovremo assicurare il pacco alla base del pallet fissandolo con una reggetta in plastica, ma è possibile anche usare funi o cinghie, a seconda delle dimensioni e del peso del pacco. Dopodiché, bisognerà avvolgere l’intero pallet con vari strati di film estensibile, rinforzati con vari giri di nastro adesivo da pacchi, e sopra di esso andranno posizionate tutte le etichette necessarie.

Tra i vari prodotti vegetali che è possibile spedire con TNT ci sono anche semi, bulbi o infiorescenze, specialmente se parliamo di un’attività che opera nell’ambito delle vendite online di questo tipo di merci. Così come le piante, anche questi fanno parte delle merci considerate “pericolose”, e per questo sono soggetti alle stesse normative e limitazioni. Questo accade perché alcune specie vegetali potrebbero andare ad alterare l’ecosistema presente nel luogo di destinazione della spedizione, e dunque è necessario assicurarsi di non introdurre specie dannose e preservare l’ambiente. Per questo motivo, molti Paesi impediscono l’ingresso di piante che possono danneggiare flora e fauna locali, oppure trasportare parassiti pericolosi, richiedendo una documentazione particolare in sede doganale per accertarsi che le piante che si vogliono introdurre siano compatibili con l’ecosistema del posto.

Lo stesso vale per la spedizione di semi e infiorescenze, che vengono sottoposti a rigidi controlli per accertarsi che siano una merce legale e conforme alle regole in materia del luogo di destinazione.