Ci siamo passati tutti quanti: abbiamo ordinato su un sito online, magari in periodo di saldi, l’oggetto che desideravamo e adesso non vediamo l’ora che il pacco che lo contiene e la sua spedizione ci arrivi a casa: così decidiamo di controllare, grazie all’opzione del tracking a che punto si trovi la nostra spedizione, cercando di capire tra quanti giorni circa potremmo ricevere il pacco.
Capita però, a volte, che una volta che si è fatto l’accesso sul sito dedicato al tracking, il risultato sia un messaggio che ci avvisa che il prodotto non è stato consegnato; in altri casi, è addirittura possibile che questo avviso di mancata consegna venga lasciato all’interno della buca delle lettere o sulla superficie dei citofoni esterni.
In questo articolo, vogliamo parlare proprio di questo argomento: inizieremo con la spiegazione di che cosa si intende effettivamente quando si sente parlare di mancata consegna; successivamente, analizzeremo le varie casistiche di mancata consegna, concentrandoci su che cosa è opportuno fare in ognuna di queste situazioni.
Che cosa si intende per mancata consegna
Come abbiamo detto, che sia sul sito del tracking online o che sia attaccato alla nostra buca delle lettere, quando si tratta di spedizioni pacchi (siano esse spedizioni nazionali o spedizioni internazionali) è capitato – o può capitare a tutti – di ricevere un avviso di mancata consegna. Ma che cosa si intende quando si parla di mancata consegna?
Banalmente, con il termine mancata consegna si fa riferimento a quei casi in cui il corriere espresso ha tentato di effettuare la consegna di quella spedizione, ma non ci è riuscito per tutta una serie di motivi: il destinatario potrebbe non essere stato in casa; il corriere stesso può aver commesso degli errori; l’indirizzo di spedizione è risultato sbagliato; la spedizione del pacco ad opera del venditore è in ritardo e molto altro ancora. Sono moltissimi i motivi per cui può verificarsi una mancata consegna, ma il comune denominatore è solamente uno: il destinatario della spedizione non ha ricevuto il pacco a lui destinato.
Nel prossimo paragrafo di questo articolo, analizzeremo le varie casistiche di mancata consegna, le quali possono essere correlate ai motivi che abbiamo elencato qualche riga fa. Più nello specifico, capiremo cosa occorre fare nel caso in cui il corriere espresso (che può essere, ad esempio, il corriere BRT) non abbia trovato il destinatario della spedizione in casa al momento della consegna; comprenderemo cosa fare nel caso in cui il pacco non sia stato consegnato; in ultimo, cercheremo anche la soluzione nel caso in cui, pur non essendo stato consegnato, il pacco risulti comunque giunto a destinazione e consegnato al suo destinatario.
Un elenco di tutte le varie casistiche di mancata consegna
In conclusione dello scorso paragrafo abbiamo già elencato le varie casistiche di mancata consegna di una spedizione e di un pacco: ognuna di queste è collegata, come abbiamo già detto, ad un motivo in particolare. In questo paragrafo, però, ci dedicheremo ad elencare le casistiche a cui abbiamo accennato poco fa, fornendo anche alcuni utili e pratici suggerimenti su come comportarsi in queste determinate situazioni.
Il corriere espresso non ha trovato nessuno in casa al momento della consegna: cosa fare in questi casi
Può capitare molto spesso che il corriere espresso citofoni a casa del destinatario e che non ci sia nessuno presente in casa che possa rispondere e che, quindi, possa ritirare il pacco: in casi come questo, ovviamente, il corriere espresso è tenuto a lasciare un avviso di mancata consegna nella buca delle lettere o è tenuto a lasciare un aggiornamento in questo senso sul sito di tracking online.
Tendenzialmente, al momento dell’ordine, il destinatario della spedizione ha la possibilità di aggiungere il proprio numero di telefono: in questo caso, il corriere espresso può anche decidere di fare una telefonata al destinatario, in modo tale da riprogrammare una spedizione o in maniera tale da accordarsi sul luogo in cui lasciare il pacco, che potrebbe coincidere con la casa del vicino, con la buca delle lettere e così via.
Il pacco non è stato consegnato: cosa fare in questi casi
Nel caso in cui, invece, il corriere espresso non abbia a disposizione il numero di telefono del destinatario né abbia modo di lasciare il pacco ad un vicino di casa del destinatario stesso, il pacco non può essere consegnato e sarà necessario procedere con un secondo tentativo di consegna della spedizione, tentativo che in moltissimi casi può anche essere programmato a seconda delle esigenze del destinatario e del corriere stesso.
In altri casi, invece, qualora non fosse possibile un secondo tentativo di consegna del pacco, quest’ultimo potrebbe essere lasciato in giacenza presso un ufficio postale o una delle sedi più vicine del corriere. Questo, per il destinatario, vuol dire doversi recare presso queste sedi a ritirare il pacco: per evitare questa incombenza, il nostro consiglio è quello di cercare di essere sempre presenti in casa durante la giornata della consegna o, nel caso in cui questo non fosse possibile, accertarsi che ci sia qualcuno che possa ritirare il pacco al proprio posto.
Il pacco risulta consegnato: cosa fare in questi casi
In altri casi ancora, può capitare che, sebbene il destinatario non abbia ricevuto effettivamente il pacco, quest’ultimo risulti comunque consegnato. Cosa può essere successo? E cosa fare in questi casi?
La prima cosa da fare è contattare il proprio vicino di casa o la portineria del proprio condominio: come abbiamo detto, capita molto spesso che il corriere, in assenza del destinatario, lasci il pacco ad un vicino o al portinaio, in modo tale che il destinatario possa ricevere il pacco non appena torni a casa.
Diversamente, se il pacco non dovesse essere stato consegnato né ad un vicino di casa né al portinaio del condominio, allora potrebbe essere utile contattare chi si è occupato della spedizione, il quale può mettersi in contatto con il corriere e chiarire dove effettivamente sia andato a finire il pacco in questione.