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Ottimizzare ecommerce con logistica sostenibile

Ottimizzare ecommerce con logistica sostenibile

Le attività di commercio online hanno un peso sempre maggiore per quanto riguarda l’impatto ambientale, ma allo stesso tempo negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza verso i temi della sostenibilità e della tutela dell’ambiente, e per questo motivo anche i consumatori sono sempre più attenti a scegliere aziende sostenibili per i propri acquisti.

Dunque, chi possiede una piattaforma di e-commerce e vuole mantenersi al passo con i tempi e con i grandi temi che muovono l’opinione pubblica, dovrà fare attenzione a rendere sostenibili i suoi processi di vendita e di consegna, e in questo può venire in aiuto la logistica sostenibile, che si è sviluppata proprio per ridurre l’impatto ambientale delle vendite online.

In questo articolo andremo a vedere cosa si intende con logistica sostenibile, e quali sono i passi che ogni proprietario di e-commerce può compiere per diminuire il suo impatto ambientale.

Cos’è la logistica sostenibile?

Con il termine logistica sostenibile si va ad indicare un insieme di attività, procedure e tecnologie che hanno lo scopo di ridurre l’impatto ambientale della catena logistica in sé, ma mantenendo comunque un alto rendimento dell’azienda, oltre alla qualità del servizio offerto e la competitività sul settore specifico. Si tratta di un processo che riguarda l’intera catena di produzione e movimento delle merci, ma in questa rientra anche l’e-commerce, che può adottare dei comportamenti sostenibili volti a ridurre il suo impatto ambientale.

In effetti, va detto che l’e-commerce ha un ruolo piuttosto importante per quanto riguarda l’impatto ambientale del processo logistico, e nelle prossime righe vedremo per quale motivo. Innanzitutto, la prima problematica che si può evidenziare è quella relativa agli imballaggi per la spedizione pacchi, che se da un lato sono necessari affinché gli oggetti arrivino a destinazione integri e protetti da qualsiasi danno, dall’altro lato molto spesso tutto questo materiale non viene riutilizzato, e diventa dunque un rifiuto.

Inoltre, gran parte del trasporto viene effettuato su gomma, ed è stato dimostrato come in Italia molti mezzi con cui si effettuano i trasporti siano vecchi e inquinanti, e soprattutto nella parte finale della consegna al cliente vanno ad aumentare sensibilmente i livelli di inquinamento urbano. Va anche considerato che l’offerta di consegne veloci ha portato un numero maggiore di veicoli a muoversi non a pieno carico, in modo da poter effettuare tutte le consegne rispettando le tempistiche richieste dal cliente.

Cosa può fare un e-commerce per essere più sostenibile

Detto questo, è ormai lampante che sia necessario anche per gli e-commerce adeguarsi alle tendenze in atto per la tutela dell’ambiente, e dunque compiere dei passi concreti per ridurre il proprio impatto ambientale. Ma come? Chiaramente, ci sono delle attività che non dipendono solamente dal singolo e-commerce, ma che devono essere oggetto di normative che regolano l’intera industria logistica, ma è altrettanto vero che ciascuno deve fare la sua parte adottando dei comportamenti corretti, che riguardano sia il processo logistico che quello produttivo, con attenzione particolare ai consumi energetici.

Proprio per quanto riguarda quest’ultimo punto, un investimento molto utile è quello di progettare e costruire i magazzini e gli impianti produttivi seguendo delle specifiche norme riguardanti i consumi energetici, l’uso di fonti energetiche alternative, e il riciclo dei rifiuti. Allo stesso modo, è necessario dotarsi di mezzi di trasporto poco inquinanti, ad esempio quelli elettrici, in particolare per risolvere la questione del traffico urbano nell’ultima parte del processo di consegna.

Ma ci sono anche delle piccole azioni quotidiane che possono ridurre l’impatto ambientale di un e-commerce, e che sicuramente richiedono un investimento minore rispetto alla riorganizzazione del parco mezzi e alla ristrutturazione dei magazzini e degli impianti produttivi.

Ad esempio, un brand che vuole trasmettere al cliente l’attenzione che ha verso l’ambiente, lo può fare in primis utilizzando packaging e imballaggi sostenibili, quindi di materiali biodegradabili o completamente riciclabili, e a fianco a questa scelta, c’è anche una corretta informazione al consumatore su come smaltire l’imballaggio, in modo tale che i materiali possano essere riciclati e riutilizzati.

Anche all’interno della propria sede operativa il riciclo e il riutilizzo dei materiali devono essere un must, a partire dagli scarti di lavorazione, che vanno ridotti il più possibile e riutilizzati.

Perché scegliere la logistica sostenibile?

La logistica sostenibile va ad integrarsi in un più ampio contesto di adozione di politiche green da parte di un’azienda o di un e-commerce, e negli ultimi tempi sempre più imprese stanno cercando di integrare la sostenibilità alle loro necessità di guadagno. La buona notizia è che trovare un compromesso tra questi due elementi è assolutamente possibile, ma anzi, ha anche dei benefici in particolare sull’impatto che l’azienda ha sui clienti e su come questi ultimi percepiscono la sua mission.

Come abbiamo detto, le persone sono sempre più sensibili ai temi ambientali, e vedere un brand consapevole di determinate problematiche che si impegna a fare la sua parte per contrastarle avrà certamente una buona reputazione tra i consumatori, diventando quindi più competitivo. Ma la scelta di una logistica sostenibile non ha solo dei vantaggi in termini di reputazione, ma produce anche un abbattimento dei costi, legato sia all’ottimizzazione dei processi interni che all’effettivo risparmio di energia e materiali, ad esempio quelli di imballaggio.

Quindi, vediamo che la scelta di un modello produttivo e logistico sostenibile comporta sicuramente degli investimenti iniziali e una programmazione delle varie attività e dell’identità del brand in chiave green, ma è una scelta che porta numerosi vantaggi, sia per quanto riguarda l’abbattimento dei costi dei materiali o dell’energia, ma anche per quanto riguarda la reputazione del brand in una cerchia di clienti particolarmente sensibili ed attenti al tema dell’ambiente. Oltre a tutto questo, bisogna anche sottolineare che il fatto di avere una buona reputazione presso il proprio target di riferimento porta ad un aumento delle vendite, ma anche all’acquisizione di nuovi clienti grazie al passaparola e alle recensioni positive, a cui vanno sempre affiancate delle efficaci attività di marketing digitale e promozione dei propri prodotti e servizi per poter espandere il proprio mercato ed effettuare spedizioni internazionali.