Quando dovuti, i dazi doganali devono essere corrisposti dal destinatario ogni qualvolta un articolo venga spedito tra due zone economiche differenti. Quindi, quando spedisci dall’Italia verso un paese extra UE, sarà il paese di destinazione a determinare eventuali dazi doganali in base ad alcuni fattori.
Tra questi fattori rientrano:
- tipologia di merce;
- valore intrinseco della merce, cioè, il costo o valore della merce prima di oneri doganali, costi di spedizione e tariffe varie;
- quantità della merce per unità di misura;
- natura commerciale o privata della spedizione.
Di conseguenza, nella spedizione di un pacco dall’Italia al di fuori dell’Unione Europea, il destinatario del tuo pacco potrebbe dover pagare dei dazi.
La TARIC – Tariffa Integrata Comunitaria
Per identificare la tipologia di merce spedita e accertare eventuali dazi, le autorità li italiane si servono della TARIC. Questo sistema di identificazione utilizza 10 cifre.
Vediamo un esempio concreto: secondo la TARIC, il codice 9608 3000 00 fa riferimento a “penne stilografiche ed altre penne”. La sequenza identificativa può essere così divisa:
- le prime 4 cifre identificano la categoria di merce (9608): in questo caso si tratta di “penne e matite a sfera; penne e stilografici con punta di feltro o altre punte porose; penne stilografiche o simili; parti di questi oggetti”;
- le restanti 6 cifre fanno riferimento alla sottocategoria di merce (3000 00): nel nostro caso, la seconda parte del codice identifica gli articoli in questione come “penne stilografiche ed altre penne”.
Quando si pagano i dazi doganali?
Quando si spedisce dall’Italia fuori dall’Unione Europea, è importante ricordare che ogni paese importatore applica leggi diverse nel calcolare gli oneri doganali.
Tuttavia, ci sono casi in cui i dazi doganali non si pagano. Ad esempio, nessun dazio sarà dovuto quando due privati spediscano con fattura proforma un regalo o un articolo per uso personale. Allo stesso modo, in una spedizione dal valore inferiore a quello imposto dal paese importatore per le spedizioni non commerciali. Questo valore varia da paese a paese.
Negli Stati Uniti, ad esempio, gli articoli spediti per uso personale dal valore inferiore a $800 non sono sottoposti a dazi doganali. Diversamente, in Italia, il valore intrinseco deve essere inferiore a 45€.
Invece, nei seguenti casi il destinatario dovrà corrispondere degli oneri doganali all’autorità di competenza:
- spedizioni tra privati contenenti un regalo oggetto spedito per uso personale a fini non commerciali, ma di valore superiore a quello preposto dalla dello stato in cui si spedisce;
- spedizione di natura commerciale: ciò significa che state spedendo un articolo per venderlo al di fuori della UE.
Quanto costano i dazi doganali d’importazione?
Nel caso di aziende e attività commerciali che spediscono dall’Italia fuori dalla UE, i dazi da corrispondere saranno determinati solo una volta che la spedizione sarà arrivata a destinazione.
Come accennato, la maggior parte delle autorità li usano codici numerici per identificare ciascun articolo e assegnarlo ad una categoria. A partire da questo numero e dalla quantità della merce, è possibile stimare i dazi da corrispondere.
Generalmente, è possibile trovare informazioni attendibili riguardo ai dazi di importazione sul sito governativo del paese extra UE dove si desidera spedire. Riportiamo di seguito alcuni tariffari:
- Harmonized Tariff Schedule degli Stati Uniti;
- calcolatore ufficiale per dazi d’importazione della Norvegia;
- calcolatore per dazi d’importazioni della Svizzera.
Ricordati che, nella maggior parte dei casi, eventuali dazi d’importazione sono a carico del destinatario. Il corriere espresso o la terza parte che effettua la spedizione pacchi, come SpedizioneComoda.it, non può assumersi alcuna responsabilità in merito.
Come funziona l’IVA nelle spedizioni extra-UE?
Oltre agli eventuali dazi doganali già discussi, i costi di una spedizione extra-UE dall’Italia possono includere anche l’IVA o VAT (Value Added Tax), in inglese. Proprio come nel caso dei dazi, sarà il destinatario a dover corrispondere l’imposta sul valore aggiunto relativa alla spedizione, secondo le leggi del paese di destinazione.
Anche in questo caso, l’importo totale delle tasse da corrispondere viene determinato dal pese di destinazione. Guardiamo insieme l’esempio delle nazioni extra-UE più cercate.
Spedizioni verso gli Stati Uniti
Nelle spedizioni per gli USA il destinatario non dovrà generalmente corrispondere alcuna tassa, oltre ad eventuali dazi, quando importa materie prime o articoli da rivendere senza lavorazioni aggiuntive.
Infatti, saranno i consumatori finali a farsi carico della sales tax, l’equivalente americano dell’IVA italiana.
Spedizioni verso la Svizzera
In Svizzera, l’IVA non viene imposta se il valore complessivo della spedizione è inferiore a 65 CHF (60€ circa). Il valore complessivo include il valore intrinseco della merce, il costo di spedizione, l’assicurazione e il costo di sdoganamento, che in caso di spedizioni dall’Italia è 11,50 CHF più il 3% del valore della merce soggetta all’IVA.
Invece, se il valore complessivo supera i 65 CHF, l’aliquota applicata è del 7,7%. Fanno eccezione i beni per cui l’aliquota imponibile è 2,5%, quali libri, generi alimentari e farmaci. In tali casi, la spedizione sarà soggetta a tassazione solo se il valore complessivo supera i 200 CHF (185€).
Ulteriori informazioni su come spedire pacchi in Svizzera potrai trovare sulla guida aggiornata cliccano sul link.
Il caso della Norvegia
In Norvegia, l’IVA del 25% viene generalmente riscossa su tutti i beni importati, anche quando non soggetti a dazi doganali.
Per spedizioni pacchi con destinazione extra UE
Chi spedisce dall’Italia fuori dall’Unione Europea, invece, non dovrà dichiarare alcun importo VAT sulla propria spedizione.
Per poterlo fare, però, sarà necessario provare alle autorità fiscali che la spedizione sia effettivamente uscita dall’Unione Europea attraverso uno dei seguenti documenti doganali:
- copia della fattura;
- documento di trasporto;
- dichiarazione delle autorità doganali del paese di destinazione.
Come organizzare una spedizione extra UE dall’Italia
Organizzare una spedizione dall’Italia verso un paese fuori dalla Unione Europea può risultare complicato. Per questa ragione, abbiamo creato una lista di passaggi da seguire per preparare la vostra spedizione:
1. consulta la lista di articoli proibiti
Prima ancora di iniziare a preparare la spedizione, bisogna accertarsi che gli articoli siano idonei a essere esportati. In seguito, è necessario verificare che la loro importazione non sia vietata dal paese di destinazione.
2. imballare la merce
Esistono delle regole e degli accorgimenti da seguire quando si prepara e indirizza un pacco per una spedizione internazionale. Inoltre, articoli diversi dovrebbero essere imballati usando tecniche diverse.
Per ulteriori informazioni ti consigliamo di leggere la guida su come spedire un pacco in maniera corretta e come imballare un pacco.
3. preparare i documenti doganali
Per spedire fuori dalla UE sono necessari dei documenti doganali oltre alle etichette di spedizione. La documentazione doganale prevede tre copie di:
- etichette di spedizione della lettera di vettura (AWB – air way bill, in inglese): una da attaccare al pacco, due da consegnare al corriere al ritiro;
- fattura proforma o fattura commerciale;
- una dichiarazione di libera esportazione;
- un documento d’identità e del codice fiscale del mittente.
4. scegliere un corriere a cui affidare la spedizione
Al momento della consegna del pacco, sarà necessario consegnare anche la documentazione doganale accompagnatoria.
Con la giusta guida, gestire i dazi doganali diventa facile
Nella maggior parte dei casi, è vantaggioso affidarsi a servizi terzi come SpedizioneComoda.it per spedire un pacco extra UE. Infatti, tali servizi non sono solo un valido aiuto nel preparare la spedizione, ma consentono anche di accedere ai migliori servizi di corrieri internazionali a tariffe vantaggiose.