Che le spedizioni tra l’Italia e il resto del mondo sono in costante crescita, non è proprio una novità. Tra questi scambi, sono molto frequenti spedizioni tra Italia e paesi al di fuori della Unione Europea o UE. Naturalmente, ci sono regole aggiuntive da rispettare e documenti doganali di esportazione da produrre per spedire un pacco extra UE.
E quindi, se spedisci per la prima volta un pacco extra UE, è normale avere un po’ di confusione. Infatti, nella maggior parte dei casi, le normative che regolano le spedizioni extra-UE sono diverse da quelle applicabili a spedizioni verso i paesi dell’Unione Europea. Ecco perché, se devi spedire un pacco in Svizzera, Norvegia, Stati Uniti, Canada, Russia, o altri paesi extra UE, è fondamentale conoscere queste regole e completare la procedura per produrre tutti i documenti doganali richiesti.
In questo articolo troverai informazioni utili e pratiche e riferimenti ai documenti doganali necessari per spedire un pacco fuori dalla Unione Europea.
I documenti doganali di esportazione: a cosa servono?
La dogana è un ente pubblico, presente in ogni stato, adibito al controllo della merce in entrata e in uscita dal territorio nazionale. Inoltre, la dogana si occupa di vigilare e attuare le regole sul pagamento di eventuali dazi per importare o esportare una merce.
Allo stesso tempo, le autorità li hanno il compito di valutare i documenti doganali di esportazione che accompagnano la merce. Tra questi documenti figurano la fattura proforma e la dichiarazione di libera esportazione.
Per spedire un pacco dall’Italia verso un altro paese della Unione Europea non sono previsti dazi o oneri doganali. Però, se la tua spedizione è diretta fuori dal territorio comunitario, le dogane da superare saranno due:
- in uscita dall’Italia: è in questa fase che le autorità doganali valuteranno la dichiarazione di libera esportazione allegata alla merce per assicurarsi che gli articoli spediti non siano sottoposti a restrizioni di esportazione;
- in entrata nel paese extra UE: in questo passaggio, la dogana valuta gli eventuali dazi doganali che il destinatario dovrà corrispondere per importare la merce. La valutazione viene effettuata a partire dalla tipologia di articolo, dal suo valore riportato sulla fattura commerciale o fattura proforma, e dalla natura privata o commerciale della spedizione.
Un documento doganale per eccellenza: la fattura proforma
Uno dei documenti doganali che non deve mai mancare è la fattura proforma. Comunque, se sei un privato o un’azienda che effettua una spedizione extra UE dall’Italia a scopi non commerciali, dovrai compilare la fattura proforma e apporla alla tua spedizione.
Infatti, la fattura proforma è del tutto simile a una fattura commerciale, ma viene usata qualora non ci sia alcuna transazione economica in atto. La fattura proforma deve essere allegata alla spedizione anche in alcune occasioni che precedono o seguono una vendita, come:
- riparazioni;
- invio di campioni gratuiti;
- tentativo di accordo preliminare tra fornitore e cliente su un pagamento futuro;
- restituzione di un articolo.
Questo documento doganale da includere con la spedizione fornisce importanti informazioni alle autorità doganali straniere:
- cosa si sta esportando?
- in che quantità si sta esportando?
- a quale scopo lo si esporta?
- chi è il destinatario della spedizione?
- qual è il valore della merce?
La fattura proforma è anche fondamentale per il destinatario della spedizione, poiché permette di calcolare eventuali dazi di importazione, richiedere una licenza di importazione o anche una lettera di credito.
La dichiarazione di libera esportazione
Altro documento doganale che privati e aziende devono allegare al pacco da spedire è una dichiarazione di libera esportazione. Questa dichiarazione va messa insieme alla fattura proforma.
Il modulo di dichiarazione di libera esportazione, da produrre su carta intestata, non richiede di fornire molte informazioni. Infatti, attraverso questo modulo doganale, il mittente dichiara infatti di non stare esportando merce sottoposta a restrizioni di importazione da varie normative internazionali. In questo modo solleva il corriere da qualsiasi responsabilità in tale senso.
Se hai bisogno di avere più dettagli sulla dichiarazione di libera esportazione, visita la guida completa cliccando sul link.
Documenti doganali per spedizioni fuori dalla UE
Come discusso, spedire dall’Italia fuori dalla UE richiede maggiori attenzioni rispetto a una spedizione internazionale nei confini dell’Unione Europea. Ciò non riguarda solo l’imballaggio e la preparazione del pacco, ma anche e soprattutto la documentazione che accompagna la spedizione.
Quando prepari la tua spedizione extra UE ricordati quindi di produrre anche tutti i documenti necessari come le etichette di spedizione, la fattura proforma, e la dichiarazione di libera esportazione. Non dimenticarti di accompagnare il tutto con le copie del tuo documento di identità e codice fiscale.
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